Intervista con Walter Nunziati

Walter Nunziati

Walter Nunziati, fondatore di Magenta software lab nonchè collaboratore post doc presso il MICC dell’Università di Firenze, è il docente del modulo pratico del corso di Media digitali e programmazione, svolto durante il periodo propedeutico del Master. Nunziati evidenzia l’importanza dei nuovi linguaggi di programmazione nel campo della creatività digitale, descrivendo i progetti realizzati insieme ad alcuni studenti del Master e della Facoltà di Ingegneria.

Quali sono gli argomenti trattati durante le lezioni?

Il mio corso presenta agli studenti i principi della programmazione di applicazioni multimediali tramite il linguaggio Processing. L’obiettivo è quello di insegnare agli studenti a partecipare alla realizzazione di software che presentano o elaborano media eterogenei, quali immagini, video, audio e 3d.

Qual è il futuro di linguaggi di programmazione ad alto contenuto visuale come Processing?

A mio parere, un aspetto chiave in questo senso è dato dalla diffusione sempre maggiore di piattaforme di sviluppo hardware (telefoni, tablet, e-reader,…) e software (social networks e RIA in generale). Questo genererà nel prossimo futuro possibilità veramente ampie per tutti i creativi che possono annoverare tra le loro competenze anche la conoscenza di strumenti di programmazione multimediale come Processing. In particolare, un valore aggiunto di tali figure professionali è dato dalla possibilità di ricoprire ruoli di integrazione in progetti anche tecnicamente molto complessi, in cui un aspetto chiave è dato dalla capacita’ dei creativi di comunicare in modo appropriato e rigoroso con i tecnici. Due anni fa al master abbiamo realizzato il progetto To-Gather Together N.11, ispirato all’opera del compositore fiorentino Daniele Lombardi. Il progetto, pur sviluppato in ambito didattico, ha riscosso un certo successo, aggiudicandosi anche dei premi in rassegne del settore. Ritengo che il successo sia stato dovuto in gran parte al fatto che gli studenti che hanno realizzato il progetto avessero ben chiaro cosa si poteva fare in termini di programmazione, e sono stati in grado (dove necessario) di formalizzare le loro idee creative in chiari requisiti software.

Quali sono i progetti a cui sta lavorando?

Per quanto riguarda la programmazione Processing in particolare, sto cercando insieme ad alcuni studenti di portare dei progetti didattici sviluppati nell’ambito della mia attività di insegnamento a livello di contributi per la comunità di sviluppatori Processing. Abbiamo già sviluppato 4 librerie (che realizzano funzionalità di analisi immagine), che sono state rilasciate come progetti free con licenza GPL. Recentemente le librerie sono state inserite dai mantenitori del sito ufficiale processing.org nella sezione dedicata ai contributi di Computer Vision. Un esempio può essere visto nel sito della libreria IntegralHistogram, realizzata da Giovanni Tarducci e Alessio Barducci. Devo dire che e’ stato molto appagante riuscire a dare un piccolo contributo a una comunità che ormai è davvero vasta. Il prossimo passo e’ quello di realizzare alcune funzionalità di analisi immagine su piattaforme hardware come Arduino o wiring…stay tuned!

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