Nicola Torpei, interaction designer e sound engineer, è il docente del corso Sound design svolto durante il periodo propedeutico del Master.
Quali sono gli argomenti trattati durante le lezioni?
Il corso di di Sound design è nato come supporto pratico al corso di Musica digitale tenuto ormai da molti anni dal Prof. Lelio Camilleri.
Si tratta di una sessione di 18 ore che introduce i principi legati all’audio digitale, ai formati e supporti audio digitali, alla loro manipolazione e, infine, alla sincronizzazione di sorgenti audio e video.
Le capacità acquisite inerenti al sound design rappresentano una conoscenza chiave sia per la progettazione di ambienti interattivi web che per progetti di post produzione video.
Il corso è costituito da una piccola parte di lezioni teoriche cui fanno subito seguito lezioni pratiche in laboratorio audio per l’utilizzo di software di montaggio audio e sincronizzazione audio/video.
A conclusione del corso gli studenti avranno il compito di realizzare un vero e proprio progetto di sonorizzazione di video in motion graphics e interfacce interattive. I migliori progetti saranno raccolti degli ultimi quattro anni faranno parte di un nuovo progetto che tra qualche settimana presenteremo ufficialmente.
Quali sono le sperimentazioni e le tecniche più interessanti in ambito dell’interaction design?
Nel campo dell’interaction design, il mio interesse si focalizza principalmente sulle piattaforme interattive che favoriscono la collaborazione fra più persone nello stesso luogo.
Esperienze come Microsoft Surface e Reactable hanno avuto un significato particolare in quanto hanno tradotto i risultati della ricerca scientifica di questo campo in sistemi con un’ampia gamma di operabilità.
I linguaggi di interazione nati con queste piattaforme sono adesso diventati di uso comune attraverso strumenti come Apple iPhone o gli ultimi Android Tablet; i prossimi anni saranno quelli in cui vedremo cambiare radicalmente il nostro approccio all’uso dei calcolatori.
Durante la mia attività di ricerca presso il MICC ho sviluppato sistemi interattivi relativi a queste piattaforme cercando, quanto più possibile, di unire agli stimoli visivi e tattili delle interfacce multi-touch e tangibili anche stimoli sonori. L’obiettivo è stato quello di rendere l’esperienza dell’utente ancora più intuitiva e naturale, come nel caso di TANGerINE Cities (2009), un’esperienza collaborativa basata sulle interfacce tangibili sonore.
Quali sono i progetti a cui stai lavorando?
Al momento sono coinvolto in una serie di progetti di trasferimento tecnologico tra i quali vorrei citare il progetto realizzato in collaborazione con l’A.S.P. Montedomini riguardante il settore medico, in particolare la riabilitazione neuro-cognitiva. Si tratta di un sistema interattivo che permette al paziente di riacquisire capacità motorie e cognitive attraverso l’esecuzione di gesti quotidiani simulati su una superficie multi-touch. Stimoli sonori sono stati utilizzati come guida intuitiva all’utilizzo del sistema.
Sito personale di Nicola Torpei: http://morpheus.micc.unifi.it/torpei/