Andy Warhol vive dentro Google

Due studenti dell’edizione 2011/12 del Master MM rendono omaggio al grande artista americano in occasione del venticinquesimo anniversario della sua scomparsa.

Il progetto Inside Andy è un video realizzato da Saula Nardinocchi e Marco Ligi, un omaggio alla pop-art e al rivoluzionario gesto artistico warholiano, che ha contribuito a definire gli scenari della cultura e della società contemporanea.

Nelle parole di Saula le caratteristiche principali del progetto:

A guidare il lavoro è stata un’affermazione che ricorre in diverse interviste, nella quale Warhol esprime la sua volontà di essere una macchina, capace quindi di ripetere perfettamente ogni gesto all’infinito senza far trasparire emozioni.

Warhol si impadronisce di un moderno computer, realizzando il suo sogno di diventare una macchina. Da quel momento parte un viaggio dentro l’Andy computer, dove si mostrano le sue opere, i suoi modi di essere e di pensare, e tutti i suoi derivati odierni. Il tutto sotto gli occhi di un nativo digitale, che, nonostante l’iniziale stupore per l’inaspettata intrusione dell’artista dentro il suo computer, rimane indifferente a ciò che ha assistito, proseguendo la sua navigazione da uno smartphone, sottolineando così la meccanicità di fruizione a cui oggi siamo arrivati e che Andy Warhol auspicava a suo tempo.

Nonostante si presentasse come un lavoro da realizzare prevalentemente in motion graphics, Saula e Marco hanno deciso di inserire una parte di girato, con la chiara intenzione di testare tecniche e metodi di riprese diversi.

Marco racconta la sua esperienza a riguardo:

Devo dire che sono stati giorni di lavoro interessanti e divertenti allo stesso tempo. Con i pochi mezzi che avevamo, ci siamo letteralmente arrabattati per metter su il set. Non avevamo, infatti, delle luci artificiali e abbiamo sfruttato quella naturale del sole coprendo le finestre con delle tende a seconda delle angolazioni di ripresa.

Inoltre, abbiamo creato il green screen per lo schermo ritagliando una vecchia cartellina di cartoncino, e, un pò come faceva Warhol, abbiamo fatto improvvisare al nostro attore la sua prima performance, la parte di sè stesso… peccato solo che a lui non piacessero le banane!

Il lavoro ha avuto una fase iniziale di studio e di ricerca sull’artista, seguito dalla stesura dello storyboard, che definiva una macrostruttura composta da due parti principali: una cornice filmica e un corpo centrale di animazione grafica.

Nella fase di produzione le riprese degli interni sono state realizzate con una telecamera HDV compact camcorder Sony SN 214113, il cui materiale è stato successivamente importato e montato con Adobe Premiere Pro e Adobe Audition.

L’animazione grafica è stata realizzata in post-produzione con Adobe After Effects, utilizzando materiali visivi e filmici estratti da Internet e contributi preparati ad hoc con Adobe Photoshop.

Il video  Inside Andy è stato realizzato come progetto finale del corso di Multimedia Project, con la supervisione di Marzia Pieri e Filippo Principi.

Credits: Riccardo Cartei (attore), David Bowie, Guess Who e Velvet Underground (musica).

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