Talenti tra Berlino e crowdfunding: i mille progetti creativi di Stefano De Marco

Stefano De Marco

E’ uno dei migliori creativi digitali usciti dal Master in questi anni, Stefano De Marco è un graphic & video designer freelance in temporanea permanenza a Berlino, impegnato in questi giorni in una campagna di crowdfunding sul programma Erasmus.

Ciao Stefano, ti puoi presentare e raccontare il tuo percorso dal Master fino a oggi?

Ti declino le mie generalità: Stefano De Marco, 24 anni, nato a Roma e domiciliato attualmente a Berlino, mi sono diplomato al Master nel 2010, dopodiché ho conseguito una laurea magistrale in Design, Comunicazione visiva e multimediale presso l’università di Roma La Sapienza. Dopo aver concluso l’Erasmus a Kassel, ho deciso di trasferirmi in pianta stabile in Germania senza motivazioni o pretese particolari, ma per il semplice gusto di vivere nuove esperienze.

Ho scelto Berlino perché il giorno in cui sono arrivato è stato subito amore a prima vista e, nonostante ultimamente stia perdendo il suo fascino ai miei occhi a causa del sovraffollamento di artisti, è difficile trovare una città così aperta ai cambiamenti ed attiva sotto ogni punto di vista artistico e culturale.

Durante il Master sono entrato in contatto con la realtà del videomaking e della post produzione (studiavo per diventare un grafico) ed è esplosa quella che per il momento è la mia più grande passione.

Cosa è ZERO e di cosa si occupa?

ZERO è tutto e niente, è come se non esistesse ma in realtà è più attiva della Pixar. Zero fa jogging durante il brainstorming, si è comprata una lavagnetta magnetica per scrivere to do lists ed ha il muro pieno di post-it.

Tutto è nato quando ho incontrato l’altra mente del progetto Niccolò Falsetti, laureato in Forme e Tecniche dello spettacolo alla Sapienza di Roma. Il nostro primo progetto consisteva in 4 spot per il CIAO (Centro Informazioni Accoglienza e Orientamento Sapientino), all’interno del quale entrambi stavamo svolgendo una borsa di collaborazione. Abbiamo così capito che insieme funzionavamo e abbiamo deciso di tirare su una piccola produzione assolutamente indipendente e senza pretese (abbiamo comprato una 5d mark II solo un mese fa), per realizzare prodotti audiovisivi di qualsisi genere.

Nel 2011 abbiamo vinto il primo premio al festival Videominuto di Prato con uno dei video di cui andiamo più fieri: Dubbio made in italy e recentemente ci siamo aggiudicati la menzione speciale con un video realizzato per promuovere il nuovo sito delle Poste italiane. L’ultima fatica è il videoclip dei MUSE realizzato per partecipare al contest su genero.tv.  E’ stato un lavoro davvero duro da svolgere secondo i nostri canoni di indipendenza, ma siamo molti soddisfatti del risultato finale, ne è valsa la pena.

Hai creato un progetto chiamato Erasmus 24_7 , ci puoi raccontare di cosa tratta e della campagna di crowdfunding che state svolgendo su IndieGogo?

Dopo il mio Erasmus ho pensato che non ci fosse abbastanza materiale video che descrivesse le infinite sensazioni che ti lascia quest’esperienza. Quindi ho proposto a Niccolò di realizzare un documentario che portasse alla luce i molteplici aspetti del programma. Così nasce Erasmus 24_7. Il titolo esemplifica la struttura del prodotto: l’idea è quella di vivere le 24 ore di 7 studenti di 7 nazionalità differenti che svolgono la loro esperienza erasmus in 7 città europee.

Quando ci siamo resi conto che non avevamo le possibilità economiche per restare fuori casa 30giorni in giro per l’Europa, abbiamo deciso di provare con il crowdfunding, nonostante il mio scetticismo in questo genere di finanziamenti dal basso (parlo di Italia in particolar modo).

Siamo agli sgoccioli della campagna e dopotutto non è andata così male, anche se non abbiamo ancora raggiunto il goal.

Quali sono gli strumenti e i software che utilizzi quotidianamente nel tuo lavoro?

Per quasi tutti i nostri lavori, partendo dalla produzione, abbiamo utilizzato DSLR (per l’ultimo videoclip dei MUSE ci siamo presi il lusso di noleggiare per una notte la Sony FS 700, per utilizzare la tecnica della super slow motion), mentre per quanto riguarda la post produzione Apple Final Cut Pro X per l’editing ed Adobe After Effects per vfx e motion graphic.

Ultima domanda: quali sono i progetti a cui stai lavorando ora e quali sono i tuoi prossimi passi per il futuro?

Usando il gergo di Niccolò: ci parte un treno ogni secondo. Siamo in fase di brainstorming permanente. Più concretamente il nostro focus attuale è ovviamente sull’Erasmus 24_7, ma siamo in fase di scrittura su vari progetti, in particolare una serie tv ed un cortometraggio.

Manteniamo comunque ferma la nostra voglia di viaggiare ed esplorare nuovi mondi, che è la benzina della nostra creatività, quindi non nascondo che stiamo programmando un trasferimento nel Sud America, forse Brasile.

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