Multimedia design per i beni culturali: intervista con Michele Fucci

Michele Fucci

Michele Fucci, creative designer e dj di origine pugliese diplomato al Master nel 2010, si occupa di progettazione di installazioni multimediali e architectural mapping nel campo dei beni culturali.

Buongiorno Michele, qual è stato il tuo percorso professionale dal Master fino a oggi?

Durante il Master in Multimedia ho svolto uno stage di alcuni mesi presso la Loop Multimedia di Bologna, in cui mi sono dedicato principalmente allo studio e al prototyping di prodotti per il digital advertising e l’entertainment. In seguito il mio rapporto con questa società è proseguito come dipendente per circa un’anno.

Attualmente lavoro presso la Space di Prato in qualità di Responsabile Tecnico di Progettazione e Acquisti. In quest’ultima esperienza sto avendo modo di lavorare in interessanti progetti di allestimento museali ad alto contenuto tecnologico.

Contemporaneamente svolgo la mia carriera di Creative Designer freelance realizzando installazioni di architectural mapping per eventi e stand fieristici. In ultimo, essendo un appassionato dj da sempre, appena ho un pò di tempo libero suono nelle discoteche e nei locali della Puglia, mia terra di origine.

Michele Fucci durante una sessione di test per un'installazione multimediale.

Michele Fucci durante una sessione di test per un'installazione multimediale.

Ci puoi parlare del tuo lavoro come reponsabile tecnico in un ambito molto complesso, come quello dei beni culturali e delle nuove tecnologie? Quali sono le sfide odierne in questo campo?

La mia figura è inserita in un team tecnico-creativo multidisciplinare costituito da ingegneri, coder e designer. Un ambiente molto interessante e stimolante, in cui peraltro sono presenti altri colleghi che si sono diplomati al Master in Multimedia.

Una buona parte del mio lavoro consiste nell’individuare ed integrare le soluzioni tecnologiche più adatte al progetto, per cui spesso sono un po il tramite per realizzare ciò che i programmatori e i progettisti hanno in testa. Tutto avviene in stretta collaborazione con le diverse figure del team.

A prima vista puo’ sembrare un flusso di lavoro regolare, se non per il fatto che la realizzazione di un’installazione o di un exhibit in ambito museale o culturale è molto di piu’ che intrattenere o sorprendere lo spettatore o rafforzare il brand. La sfida vera è quella di costruire un’esperienza che permetta alle persone coinvolte non solo di apprezzarne il valore estetico, ma soprattutto di comprenderne il contenuto, di farlo proprio e di portarlo con sè, una volta che l’esperienza si sia conclusa.

Qui si vende cultura e lo si deve fare seguendo tutta una serie di regole e normative che non possono essere trascurate, come la sicurezza o l’accessibilità dei contenuti, e per essi intendo non solo i testi ma anche grafica, illustrazioni, audiovisivi, interfacce, pulsanti e sensori.

Senza dimenticare anche l’altra sfida: quella tecnica, che si traduce nell’ integrare tecnologie realizzando architetture solide  durature e soprattutto facili da gestire, anche da parte di personale non specializzato.

Uno dei tuoi lavori più interessante è il visual mapping architetturale per la città di Altamura, di cui hai curato la direzione artistica, la progettazione e il sound design. Ce lo puoi descrivere?

Il lavoro mi è stato commissionato lo scorso dicembre 2011 da un noto distributore di abbigliamento che ha nella città di Altamura la sua sede storica , restaurata e riaperta proprio per l’occasione. Il cliente sin da subito ha avuto le idee chiare, in quanto voleva raccontare la storia di questo storico edificio ed esprimere l’estetica legata ai tessuti. Al progetto hanno preso parte diversi collaboratori: visual artist e modellatori 3d, con cui ho lavorato per circa 3 mesi, spesso anche a distanza.

Realizzare quest’opera è stata un’esperienza molto complessa, non solo per la produzione artistica, ma sopratutto per la parte di progettazione e studio dell’allestimento, di cui mi sono occupato personalmente, lavorando a stretto contatto con il tecnico di proiezione e con tutto lo staff del service.

Le installazioni di tali dimensioni hanno enormi rischi (oltre che costi ), in quanto non possono essere facilmente testate e soprattutto non possono essere ripetute, vivono in quel momento e quindi non è possibile effettuare troppe modifiche una volta realizzato il materiale.

In studio abbiamo lavorato su un modellino della facciata, su cui abbiamo realizzato alcuni test ma, come è facile intuire, il nostro progetto finale non era nè il modellino nè il monitor del computer, ma qualcosa di molto piu’ grande.

E’ stata un’esperienza molto importante per me da tanti punti di vista, come creativo, tecnico e manager. Devo ammettere anche che sia gli artisti che il cliente sono stati collaborativi ed enstusiasti sin da subito, e questo lo ritengo un aspetto importantissimo.

Non aggiungo altro se non che sto preparando un prossimo lavoro che realizzerò a Bologna a settembre.

Biografia

Michele Fucci, Creative Designer, Multimedia Architect e dj di origine pugliese, vive e lavora in Toscana tra Firenze e Prato. Nel 2005 si diploma come tecnico del suono presso la scuola APM di Saluzzo e nel 2007 si laurea presso la Facoltà di Matematica di Tor Vergata in Scienze dei Media e della Comunicazione, con una tesi sperimentale in ambito IP-TV sviluppata in collaborazione con l’istituto Elis e la Rai.

Dopo l’università lavora per diversi anni nel settore IT con importanti aziende di telecomunicazioni, partecipando a divervi progetti internazionali. Per molto tempo vivrà una doppia personalità di colletto bianco e di creativo freelance, proponendosi come multimedia e sound designer. Nel 2010 frequenta il Master in Multimedia Content Design presso l’università di Firenze, avendo finalmente la possibilità di potersi dedicare pienamente alla sua carriera creativa.

Ad oggi lavora per la Space di Prato, dove si occupa di progettazione e tecnologie. Attivo anche come dj con la sua crew I Hate 80’s, è spesso in giro in diverse serate del sud italia.

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