La professione del digital video editor: intervista con Marco Bonini

Marco Bonini

Marco Bonini, video editor presso la casa di produzione The Family, è il docente del corso di Video Editing II svolto durante il periodo specialistico in Video Post-production del Master edizione 2010/2011.

Marco ha lavorato per prestigiosi clienti come Ogilvy Italia, Sky e Leo Burnett, e con registi del calibro di Alessandro D’Alatri. Con lui gli studenti del Master hanno avuto la possibilità di apprendere il ruolo del montatore video in ambito digitale e le tecniche per gestire il flusso di lavoro per l’editing avanzato per videoclip e pubblicità.

Quali sono gli argomenti trattati durante le lezioni?

Ritengo sia più importante conoscere il linguaggio del montaggio e fare propri i workflow e le nozioni tecniche che stanno dietro la realizzazione di un video che non approfondire l’uso di un programma di montaggio. Ciò permette di slegarsi dall’uso di un solo software e ci permette di scegliere di volta in volta lo strumento adeguato al lavoro che dobbiamo realizzare.

Quindi, prendendo in esame alcune campagne pubblicitarie ed alcuni videoclip ai quali ho lavorato, abbiamo analizzato tutti i passaggi che coinvolgono in prima persona il montatore: studio e preparazione del workflow a seconda del supporto usato, ingest del materiale proveniente da varie sorgenti, organizzazione del materiale, cenni sul linguaggio tramite la visione ed il commento di alcune scene di film, analisi e studio di lavori che ho portato, realizzazione di un rough-cut e rifinitura del montato fino ad approdare alla versione definitiva, editing dell’audio uso dei sound effects, cenni di color-grading e compositing utili alla preparazione di un off-line ottimale,  workflow per il passaggio dalla fase di off-line a quella di on-line/color grading.

L’evoluzione dei ruoli all’interno del settore della post-produzione fa si che le competenze del montatore debbano essere ampliate; il montatore deve essere in grado di conoscere i processi che avvengono sia prima che dopo il suo intervento: con l’avvento dei diversi formati digitali spesso è il montatore che, gestendo in prima persona il workflow, si dovrà occupare di fornire il materiale in modo corretto ed alla massima qualità possibile a chi si occuperà della finalizzazione. Inoltre diventa fondamentale saper interagire con le altre professionalità coinvolte nel lavoro: saper preparare correttamente le copie lavoro, le EDL/XML, l’OMF ed il foglio macchina facilita il lavoro di chi farà il conforming ed il mix audio ma anche avere una buona conoscenza del mondo dell’immagine permette di capire i riferimenti e gli input che ci arrivano dai registi o dalle agenzie pubblicitarie che basano prevalentemente il loro linguaggio su riferimenti  visivi.

Marco Bonini

Marco Bonini

Quali sono le sperimentazioni e le tecniche più interessanti in ambito video oggi?

Aver introdotto delle camere digitali che affiancano una buona qualità abbattendo i costi di produzione, unita alla possibilità di distribuire il proprio lavoro su internet, ha creato un notevole fermento nel settore video. Non passa giorno che non si trovi in rete qualcosa di interessante, sia a livello di tecnica che a livello di narrazione. Quindi penso che, aldilà della tecnica utilizzata, il digitale ha portato alla ribalta dei talenti che altrimenti sarebbero rimasti sconosciuti e spesso queste persone ricoprono più ruoli, scardinando quello che era il modo classico di produrre un video.

Quali sono i progetti a cui sta lavorando?

In questo mese sono impegnato con l’editing di due spot: uno con la regia di Leone Balduzzi e l’altro con la regia di Carlo Sigon e da aprile sto facendo da assistente al montaggio a Vilma Conte per l’editing del primo lungometraggio di Federico Brugia.

Biografia

Marco Bonini, attualmente montatore presso la casa di produzione The Family, ha iniziato come cameraman e montatore presso la tv satellitare Sailing Channel. Ha lavorato come consulente per Mediaset per la realizzazione del TGCom e per H3G per la realizzazione di servizi sportivi su telefonia mobile. Dal 2003 ha iniziato un percorso professionale all’interno del settore della post-produzione, sia come freelance che all’interno di alcune strutture (XLR8, Square), lavorando sopratutto nel settore pubblicitario.

Alcune delle strutture con le quali ha collaborato sono: The Family, Square postproduction, XLR8,Anteprima video, Hey Joe, Casta Diva, Selection, AltoVerbano, Avana film, I’m, Hi! production,Talents Factory, Ogilvy & Mather Milano, McCann-Erickson, Leo Burnett, Discovey Channel, Aldo Biasi, Sky reparto produzione.

Alcuni spot andati in onda e registi con i quali ho collaborato: Vallelata L’attesa regia di Federico Brugia, Giovanni Rana Ravioli Gran Finezza regia Vittorio Sacco,Telecom Tutto incluso e Addio regia Alessandro D’Alatri, Telecom, Perfetti Daygum XP, campagna MediaWorld Ci credi o non ci credi? regia Riccardo Paoletti, campagne ministeriali Sicurezza stradale e Campagna contro il fumo regia Brando DeSica, Rai L’abbandono e Rigoletto regia di Federico Brugia,Wind Grazie regia di Federico Brugia, Mercedes GLK regia di Federico Brugia, videoclip Malika Ayane Thoughs & Clouds.

Ultimi lavori andati in onda: McDonald’s Muretto e Discoteca regia Luca Lucini, McDonald’s Ciociaro regia Andrea Turchi, LG Magic e Remember regia di Federico Brugia,Wind Grazie – inverno 2010 regia di Federico Brugia, Ferrari FF regia Sean Thonson, videoclip Malika Ayane Un giorno in più regia di Federico Brugia.

Buffer