Intervista con Giorgio Cognigni

Giorgio Cognigni

Giorgio Cognigni, lavora presso l’Ufficio Comunicazione dell’Agenzia per la protezione ambientale della Toscana, professore a contratto presso la facoltà di Teorie della Comunicazione dell’Università di Firenze , è il docente del corso Internet Tools svolto durante il periodo propedeutico del Master.

Quali sono gli argomenti trattati durante le lezioni?

È un corso che tengo dal 2000 e quindi è mutato nel tempo per adeguarsi ai cambiamenti avvenuti in questo ultimo decennio. Cerco di trattare alcuni temi base quali i browser per la navigazione sul Web ed i motori di ricerca, ma in modo un po’ atipico, evidenziando soprattutto le potenzialità che, pur essendo disponibili nella quotidianità, non si sfruttano al meglio; di alcune di queste non si comprende in modo approfondito il funzionamento o sfuggono tutte le implicazioni nel quadro generale dell’interazione con i tanti contenuti disponibili in Rete. Per sfruttare il più possibile la ricchezza del Web è fondamentale conoscere a fondo tutte le capacità degli strumenti che quotidianamente ci aiutano nella navigazione. Durante il corso viene anche fatto qualche cenno introduttivo ai sistemi di pubblicazione dei contenuti (CMS) in modo da illustrare le potenzialità (ed i limiti) generali di vari prodotti esistenti e farne capire il ruolo anche al di là della semplice gestione di un blog personale.

Qual è lo stato dell’arte del Web oggi?

Siamo immersi in una medialità polimodale, fruibile e interagibile attraverso una moltitudine di dispositivi, con una ricca varietà di esigenze e condizioni d’uso. Nella vita quotidiana ognuno di noi ha a disposizione, pare, 10’000 oggetti con i quali poter interagire; il Web ci sta sommergendo di flussi di contenuti quasi illimitati, sempre più difficili da selezionare per far emergere solo quelli davvero utili, senza che si perdano nel rumore di fondo. Riflettere sui vari strumenti che abbiamo a disposizione ed acquisire una buona conoscenza e consapevolezza di come funzionano è fondamentale per capire come possano aiutarci, se utilizzati al meglio. Se navigare il Web è ormai entrato nelle abitudini quotidiane, sfruttarne tutte le potenzialità risulta ancora difficile per molti.

Quali sono i progetti a cui sta lavorando?

Attualmente lavoro presso la struttura dell’Agenzia per la protezione ambientale della Toscana che si occupa di gestire la comunicazione attraverso alcuni siti Web, l’Intranet ed altri canali. Insieme ad altre persone sto lavorando alla riprogettazione di un sito Web che ha una concezione molto datata ed al rifacimento dell’Intranet, cercando di utilizzare in modo ottimale i molti contenuti prodotti dall’Agenzia; potenzialmente c’è moltissimo materiale da pubblicare, spesso di carattere molto tecnico, ed è difficile costruire percorsi fruibili da parte di utenti molto diversi tra loro (professionisti, associazioni, cittadini, studenti etc.). Contestualmente alla riprogettazione è prevista anche la migrazione su un’unica piattaforma (il CMS Opensource Plone). È quindi un lavoro molto stimolante, sebbene a volte alcune lentezze e macchinosità degli uffici pubblici complichino un po’ le cose. Ma, come si dice, bisogna accendere la propria piccola candela invece di maledire il buio…

Svolgo poi un lavoro più orientato alla ricerca ed alla sperimentazione presso l’Università di Firenze, dove ho appena finito un anno accademico (corso di Strategie e tecnica di sceneggiatura multimediale del Corso di Laurea Magistrale in Teorie della comunicazione) frequentato da un gruppo di ragazzi e ragazze pieni di curiosità e voglia di fare. All’Università, grazie ai tanti anni di insegnamento, capita frequentemente – ed è sempre un grandissimo piacere – di ritrovarsi a fare ricerca insieme a vecchi allievi, permettendo così di non perdere mai il contatto con realtà e competenze molto diverse, fonte di stimolo e arricchimento.

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