Dal Master MM al web marketing di Yves Saint Laurent a Parigi

Laura De Felice negli uffici di Yves Saint Laurent a Parigi

Intervista con Laura De Felice, diplomata al Master MM 2012/13 e da qualche mese Web Marketing Assistant presso la sede parigina di Yves Saint Laurent.

Ciao Laura, ti puoi presentare e raccontare il tuo percorso dalla laurea fino al Master?

Sono di Siena, ho 22 anni e adoro i computer e il web da quando ho memoria. A quattro anni scarabocchiavo su Photoshop, parlavo giapponese (ho vissuto i primi tre anni della mia vita a Tokyo, mio padre aveva vinto un un concorso scientifico internazionale) e smontavo e rimontavo tutto ciò che di elettronico riuscivo a trovare in giro per casa.

Altra mia grande passione sono da sempre gli studi umanistici. Sono affascinata dalla psicologia e dalla fitta rete di dinamiche di cui la società è intessuta, dalla letteratura e dalle eredità culturali che ci portiamo ancora dietro da millenni nella vita quotidiana senza nemmeno rendercene conto, dall’immenso potere che hanno le lingue nell’influenzare e plasmare le nostre menti e la nostra realtà.

Quindi, dopo 5 anni di Liceo Classico, ho scelto senza il minimo dubbio l’unico percorso universitario che mi avrebbe permesso di non rinunciare a nessuna delle mie due nature: Scienze della Comunicazione, indirizzo tecnologico all’Università di Siena.

Tre anni che mi hanno dato molto e mi hanno portato soprattutto ad avere una solida e consistente base teorica. A quel punto però era giunto il momento di mettere in pratica ciò che avevo studiato, ecco perché ho scelto il Master in Multimedia Content Design.

Hai svolto il tuo stage presso la sede di YSL a Parigi, puoi descrivere la tua esperienza?

E’ stata una cosa improvvisa, non ho nemmeno avuto il tempo di pensarci su. Ho preso un volo per Parigi, ho fatto il colloquio e sono stata accettata. Non riuscivo nemmeno a crederci. Ho avuto un mese di tempo, mentre stavo ancora lavorando al progetto finale del Master, per sbrigare tutte le pratiche della burocrazia, fare le valigie e cercare casa.

Sono approdata al dipartimento eBusiness di Yves Saint Laurent in un momento davvero particolare, ovvero nel bel mezzo di un radicale processo di rebranding: nuovo direttore creativo, nuovo nome, nuovo logo, nuova linea artistica e nuovo sito web.

C’è stato molto lavoro fin dall’inizio e ho imparato moltissimo, sia dal punto di vista tecnico che personale. Lavorare in un team di dieci persone, utilizzare nuovi tools, abituarsi a parlare e scrivere quasi solo in inglese, avere responsabilità su compiti delicati, vivere da sola in un paese straniero senza conoscerne bene la lingua, è stato tutto nuovo per me. Ma alla fine flessibilità e spirito di adattamento sono gli unici requisiti essenziali, tutto il resto si impara sul campo (francese compreso).

Ho avuto la fortuna di trovare un ambiente lavorativo stimolante, con un team giovane, creativo e competente. Un bel mix di culture e di lingue, dove si ride spesso ed è facile sentirsi a casa fin dal primo giorno.

E ho realizzato uno dei miei sogni di sempre, vivere a Parigi.

Quali sono gli strumenti e i software che utilizzi quotidianamente nel tuo lavoro?

In quanto stagista nella sezione web marketing, la mia giornata è fatta essenzialmente di statistiche e numeri, quindi Google Analytics ed Excel sono diventati in breve i miei migliori amici.

Monitoro il performance marketing con Google AdWords, quando mi occupo delle newsletter aziendali utilizzo ExactTarget (un tool per il deployment professionale) e mi servo di una serie di altri tool proprietari per le attività minori.

Tra le altre cose, il background da sviluppatrice di siti web, le nozioni di user experience e la conoscenza di software come Adobe Dreamweaver e Adobe Photoshop si sono rivelati estremamente utili per tutti i miei compiti quotidiani.

Quali sono i progetti a cui stai lavorando ora e quali sono i tuoi prossimi passi per il futuro?

Al momento la sezione web di YSL sta attraversando un’altra fase di cambiamento, stavolta dal punto di vista tecnico e logistico, quindi il lavoro non manca. In più il calendario organizzativo di una maison di moda è frenetico e segue dei ritmi particolari, scanditi dalle fashion weeks e dalle sfilate: le priorità e il carico di lavoro cambiano a seconda delle settimane e dei momenti del mese.

Alla fine dello stage mi è stato offerto un contratto per rimanere in azienda altri sei mesi. Dopodiché non c’è nulla di definito, per il momento non faccio programmi e mi concentro nel fare tesoro di tutto ciò che sto imparando da questa esperienza.

Sicuramente cercherò di rimanere all’estero. Se non Parigi, Londra, o un’altra capitale europea. La nostra bellissima Italia, soprattutto in questo momento storico, non è il posto più facile per vivere, formarsi e lavorare in un’organizzazione di eccellenza.

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