Non solo design e video editing. Gli allievi del Master MM hanno partecipato a Screenings In Florence 2013, appuntamento dedicato alla presentazione dei prodotti Rai (cinema e fiction) ai buyers internazionali prima del MipTv di Cannes.
Un’occasione per conoscere più da vicino l’azienda ed entrare nella fabbrica della fiction italiana a stretto contatto con sceneggiatori, produttori, registi. E naturalmente con le attrici intervenute al convegno La fiction al femminile.
A Palazzo Vecchio, Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction, presenta un modello per valorizzare le donne e il loro ruolo nella società italiana. Lo fa raccontando l’universo femminile, con le sue mille sfaccettature, attraverso alcune protagoniste di nuove produzioni targate Rai. Ci sono Veronica Pivetti, Stefania Rocca e Cristiana Capotondi.
In collegamento da Torino, Luciana Littizzetto commenta:
C’è questo paradosso per cui le donne delle fiction sono più interessanti e vere delle donne di molti programmi tv, che hanno spesso un ruolo meramente esornativo.
La realtà è più avanti rispetto alla sua rappresentazione in tv?
Per la regista Cinzia Th Torrini: “finora non è stato facile raccontare storie di donne, ma negli ultimi anni le cose stanno cambiando, per fortuna. Bisogna far emergere le differenze nella parità”.
Un invito a rappresentare donne reali che si incontrano nella vita di tutti i giorni, come la professoressa Baudino di Provaci ancora prof (in produzione la nuova serie), interpretata da Veronica Pivetti, che spiega: “Donne normali ma al tempo stesso forti, indipendenti. Una prof mai sottomessa, che non teme gli studenti più aggressivi, è una figura forte e a suo modo rivoluzionaria”.
Nel corso della giornata gli allievi e le allieve del Master hanno potuto apprezzare in anteprima trailer ed estratti video dalle produzioni in lavorazione.
Ma come le donne della tv? Per l’attrice Stefania Rocca:
Le donne nella fiction sono di tanti tipi, una galleria molto ampia, dai personaggi storici a situazioni di vita familiare.
La fiction al femminile sarà il cavallo di battaglia della Rai?
Andreatta afferma con orgoglio: “I risultati sono sorprendenti. L’ultima puntata della seconda serie di Che dio ci aiuti, con Elena Sofia Ricci, ha raggiunto 7 milioni e mezzo di spettatori”.
Sottotitolo del convegno è Il passato che parla di oggi, il presente che parla di noi, il futuro delle storie che non abbiamo raccontato. Quale futuro vedremo nel piccolo schermo?
Stiamo lavorando con Marco Turco – anticipa Andreatta – per raccontare la storia di Oriana Fallaci, un esempio femminile, anche se forse lei non avrebbe amato questa definizione. Nella Rai del futuro ci sarà spazio anche per la regista Francesca Achibugi che racconterà la storia di una teenager che resta incinta e affronta vari problemi.
La sociologa Milly Buonanno sottolinea la necessità di approfondire il cambio di ruolo della donna: da quello tradizionale, legato alla famiglia, a un ruolo più centrale legato al mondo del lavoro. “La Rai in questo senso – auspica Buonanno – può contribuire come motore di sviluppo positivo verso una maggiore equità tra uomo e donna costruendo modelli non stereotipati che siano convincenti, graditi al pubblico e in cui le donne possano identificarsi”.
Il produttore Lorenzo Mieli anticipa, dulcis in fundo, la storia di una ragazza lesbica combattuta tra desiderio di venir fuori e l’omofobia che permea la società, una ragazza “in difficoltà nonostante gli amici la supportino nell’essere sé stessa, a fare coming out. Incontrerà infine l’amore, quello vero, che sarà la ragione del suo coraggio”.
Tra le anticipazioni, una miniserie sulla legge Merlin, una fiction su Anna Karenina e la serie Una mamma imperfetta di Ivan Cotroneo. Lo sceneggiatore ha appena finito le riprese che: “raccontano l’inadeguatezza delle donne di oggi in difficoltà perché lavorano a tempo pieno e si prendono cura dei propri figli”. Da settembre, prima su Corriere.it, poi in tv.
Il produttore Lorenzo Mieli anticipa, dulcis in fundo, la storia di una ragazza lesbica combattuta tra desiderio di venir fuori e l’omofobia che permea la società, una ragazza
in difficoltà nonostante gli amici la supportino nell’essere sé stessa, a fare coming out. Incontrerà infine l’amore, quello vero, che sarà la ragione del suo coraggio.