Social media strategist per un giorno: un workshop sui social media al MasterMM

georgette jupe

Quanto sappiamo essere “social”? In una società in cui non avere un profilo Facebook equivale quasi a “non esistere”, possedere un account nei social network più diffusi è solo un punto di inizio. Nel seminario tenuto al Master in Multimedia, Georgette Jupe ha presentato una panoramica dei social media, illustrando luci e ombre di questi strumenti.

Siamo davvero in grado di usare i social media e di sfruttarne le potenzialità? I nostri profili sono statici e noiosi o allettanti e ricchi di contenuti? E quanto siamo in grado di rendere “appetibili” questi contenuti, magari accompagnandoli con fotografie, captions e altri elementi che incuriosiscano i nostri contatti inducendoli a soffermarsi anziché by-passarci? Tutti elementi, questi, che se nella vita personale servono a renderci più “social” e interessanti, in quella lavorativa possono avere una grandissima influenza sul successo della nostra attività. Ecco allora perché imparare a usare i social networks nella maniera giusta è fondamentale.

Buongiorno Georgette; intanto una breve presentazione: qual è il percorso che ti ha portato a lavorare nel campo dei social media?

Sono una “Toscana Texana” che vive a Firenze dal 2007 e sono una social media strategist freelance e blogger di www.girlinflorence.com. Ho iniziato a lavorare nei social media qualche anno fa per una start-up qui a Firenze, utilizzando parallelamente i social media per il mio blog personale, Girl in Florence. Ho visto subito il potenziale di questa nuova “era del marketing” e ho capito che questa era la carriera che volevo intraprendere, perché rappresentava un modo per coniugare la parte “social” di me con quella più di “marketing”. Amo creare un collegamento reale con il pubblico attraverso interessi condivisi e obiettivi comuni.

i social network

In cosa consiste il tuo lavoro?

Lavoro come freelance per diverse aziende. A volte insegno ai clienti come gestire internamente i propri social media (compresa la creazione di una strategia social e la creazione di networks) attraverso una serie di lezioni personalizzate; in altri casi invece gestisco direttamente i loro social media. Mi occupo anche di scrivere blog e seguirne i contenuti in inglese per i miei clienti. Il mio lavoro è quello di rappresentare il loro marchio con una voce onesta e amichevole, per servire meglio i clienti.

Come si sono svolti il seminario e il workshop che hai proposto ai ragazzi del Master e quale era lo scopo di questo lavoro?

Lo scopo del seminario era quello di fornire una visione panoramica sui social media, dal passato al presente, per capire come utilizzarli per fare marketing. Per prima cosa, è importante capire quale è la psicologia che si trova dietro l’uso dei social media. Ho spiegato i vari tipi di social network e il modo in cui vengono utilizzati, fornendo anche alcune statistiche. Ho parlato inoltre di strategia, di marketing virale, di analytics e degli strumenti online che io stessa uso per gestire le reti. Tutte queste informazioni sono state poi messe in pratica dagli studenti nel workshop che ha seguito il seminario, durante il quale i ragazzi hanno dovuto creare una propria stategy social media. Il fine del workshop era quello di promuovere il Master stesso utilizzando i social media. Abbiamo inoltre affrontato una situazione di “crisi nei social media”: prendendo come riferimento l’esempio recente di Guido Barilla, gli studenti hanno dovuto creare un piano di azione per fronteggiare una crisi simile a quella che ha dovuto affrontare l’azienda Barilla negli ultimi mesi.

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Hai qualche consiglio da dare alle persone che si affacciano oggi nel mondo dei social media?

Assolutamente! Vorrei dire che per utilizzare correttamente i social media bisogna essere in grado di stabilire un collegamento reale con il pubblico. Questo significa prestare attenzione a come le persone utilizzano i social network quotidianamente e a quanto questi influenzino la loro vita quotidiana. Ascoltare e studiare altre campagne marketing che hanno avuto successo è un buon inizio per imparare a fare questo tipo di lavoro. È necessario inoltre aggiornarsi costantemente, perché si tratta di un mondo che cambia ogni giorno. Ogni anno un buon social media manager deve aggiornare la propria strategia! Inoltre, penso che sia molto importante per i ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro imparare a “vendere se stessi”, soprattutto se si trovano a dover lavorare come freelance. Con la creazione di una buona presenza online e utilizzando i social media in modo intelligente, sarà molto più probabile raggiungere il successo. Tutti dovrebbero investire del tempo per imparare a utilizzare i social media…

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