Marta Mantovani organizza Sienafestival

Il principe Amleto di Danio Manfredini. Foto di Daniela Neri.

Dal 22 settembre al 14 ottobre 2012 a Siena di svolgerà Sienafestival, una delle più importanti manifestazioni toscane dedicate a teatro, musica, fotografia, cinema e danza, organizzata tra gli altri dall’ex allieva del Master Marta Mantovani.

Abbiamo intervistato Marta, attualmente web designer e producer presso XOOL, per conoscere in dettaglio il festival e il ruolo da lei ricoperto nelle attività non solo di organizzazione, ma anche legate al mondo del web design.

Marta Mantovani

Marta Mantovani

Buongiorno Marta, puoi descrivere cosa è Sienafestival?

Sienafestival è il nuovo festival di arti performative di Siena che si svolge proprio in questi giorni (fino al 14 ottobre) in vari luoghi della città e della provincia. Il festival mette in comune le esperienze di Contemporaneamente Barocco, Voci di Fonte, e TeatrInScatola – un festival di musica barocca e due festival di teatro – che fino all’anno scorso operavano separatamente, realizzando i propri eventi e ospitando i propri artisti. Da quest’anno le tre associazioni a capo dei tre progetti (Ludus Tonalis, laLut, e Straligut) collaborano alla realizzazione di un festival unico, che ospita musica barocca e teatro contemporaneo, film ed esposizioni fotografiche, premi per il teatro emergente e di ricerca, iniziative collaterali rivolte alla formazione del pubblico e progetti educativi rivolti ai bambini e alle scuole.

Come mai avete organizzato un evento di questo tipo a Siena?

C’era da una parte la necessità, non solo economica, di mettere insieme le forze (e le competenze) e tentare di rispondere con un un’azione positiva ai tagli e al clima che si respira nell’ambito della produzione culturale; dall’altra la volontà di sperimentare, il tentativo di dare alla città un evento che potesse avere un’offerta ampia e più prolungata, alternativa a quella della  programmazione istituzionale. Non è stato facile, bisogna dirlo, ma a una settimana dalla chiusura della prima edizione dal mio punto di vista il risultato è del tutto positivo; si è creato un gruppo di lavoro numeroso e affiatato e, a giudicare dal pubblico, la nostra offerta incontra una domanda reale. E’ stato per noi fondamentale il sostegno del Comune di Siena, della Regione Toscana, della Provincia di Siena, dell’Università di Siena e di molti altri enti ed associazioni non solo locali.

Locandina del Sienafestival

Qual è stato il tuo ruolo nell’organizzazione del festival?

Io faccio parte de laLut, una delle associazioni teatrali coinvolte nel progetto, con la quale ho lavorato dal 2003 al Festival Voci di Fonte, prestata a molti ruoli, ma soprattutto a quello di grafica e web designer – il ruolo che ho mantenuto per Sienafestival.

Non è stato facile convenire su un immagine e un’identità che ne mettesse insieme tre diverse, ma alla fine, l’idea alla base della grafica per questa prima edizione è molto semplice e immediata.

In generale, io amo molto la sintesi (o meglio la ricerco assiduamente) e credo che un’idea semplice, se portata bene, possa essere molto forte.

Le quattro sedie vuote invitano a sedersi, a partecipare. Il concetto di partecipazione ci sta molto a cuore: il pubblico è necessario all’atto performativo, che non esisterebbe altrimenti, e – in una visione più ampia – il prendere parte è alla base dello sviluppo culturale di un territorio.

L’uso di molteplici colori viene, oltre che dalla necessità di differenziare i settori, dalla volontà di rendere l’immagine festosa, ci piaceva pensare a questa prima edizione come a una festa (e, almeno per noi, lo è stata!). Posso concludere con un’osservazione forse un po’ ovvia: lavorare per un progetto in cui credi e che contribuisci a creare, con persone che si fidano della tua esperienza e delle tue competenze e che – di conseguenza – rendono il tuo lavoro più libero e più creativo, dà sempre grande soddisfazione.

Grazie di tutto Marta, puoi segnalarci infine gli eventi più importanti da seguire in questa ultima settimana?

In questi giorni gli eventi sono molti: tra il 9 e il 10 ottobre, per In-Box (un progetto di sostegno alla circuitazione del nuovo teatro), saranno ospitati i tre spettacoli che hanno ricevuto quest’anno una segnalazione speciale: Porco Mondo di Biancofango, Esercizi di Rianimazione di Andrea Cosentino e Aldo Morto di Daniele Timpano / Amnesia VivacE; l’11 ottobre andrà in scena Effetto Larsen con Innerscapes – Paesaggi interiori, progetto vincitore del Premio Lia Lapini 2011, e sempre l’11 (in replica anche il 12) Roberto Rustioni con Tre atti unici da Anton Cechov.

L’11 ottobre al Cinema Nuovo Pendola anche il secondo appuntamento con il cinema: sono infatti in programma le proiezioni dei film L’estate di Kikujiro di Takeshi Kitano e Io sono Li di Andrea Segre.

Venerdì 12 ottobre ospiteremo al Teatro dei Rinnovati la prova aperta con dibattito/happening di Paolo Rossi dal titolo L’amore è un cane blu. La conquista dell’est, evento speciale per Sienafestival. Il Festival chiuderà il 13 ottobre con La Tarantella di Christina Pluhar e del suo ensamble L’Arpeggiata.

Sono poi visitabili, negli orari di apertura dei luoghi deputati e fino al 13 ottobre, le mostre fotografiche Today/Tommorrow di Francesco Minucci, Sussidiario Egoista di Alessandro Pagni, Cojimies di Daniele Vita e Franco Fortini. Racconti dalla Cina – fotografie di un viaggio (1955-1971).

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