Intervista con Pasquale Vadalà

Pasquale Vadalà

Pasquale Vadalà, supervisore alla realizzazione e al delivering di contenuti pubblicitari in formato digitale DCP alta definizione con audio multicanale per la Proxima Milano, ha lavorato tra gli altri al restauro digitale da pellicola di Lalla Piccola Lalla dei fratelli Pagot e Putiferio Va Alla Guerra (1968) di Roberto Gavioli della Gamma Film, presentato tra gli eventi speciali alla 64esima Mostra del Cinema Di Venezia.

Pasquale ha ricevuto il diploma del Master durante l’edizione 2002-2003.

Qual è stato il tuo percorso professionale dal master fino a oggi?

Ho conseguito il diploma di Master nell’edizione 2002-2003 e ho realizzato lo stage finale presso la società Blue Gold di Milano (attualmente Square Post Production) all’interno della Divisione Cinema dove sono rimasto a lavorare fino a marzo del 2010.

Ho scelto questa azienda che è una postproduzione pubblicitaria perchè mi permetteva di mettere il naso nei processi di digital intermediate, ovvero l’insieme di quelle lavorazioni che sostituiscono il classico taglio del negativo del girato in pellicola con la sua digitalizzazione, color correction e successiva stampa finale di un nuovo negativo tramite film recording per la realizzazione delle copie di proiezione cinematografica.

E’ proprio come tecnico di film recording che inizio a lavorare, trasferisco centinaia di spot pubblicitari su negativo scena e seguo da appassionato anche la parte di mixing audio Dolby 5.1 e successiva trascrizione del negativo colonna.
Da li a poco inizio ad occuparmi di restauro digitale del film perchè nel frattempo la Blue Gold sigla un accordo con la Cineteca di Milano per il restauro di svariati film d’animazione.

Inoltre potendo disporre di un intero laboratorio cinematografico di sviluppo e stampa pellicola e di una sala di proiezione con proiettore 35 millimetri mi occupo simultaneamente del controllo qualità delle copie positive finali dei film restaurati e degli spot pubblicitari e delle problematiche che derivano dall’adattare filmati televisivi alla visione cinema sia per quanto riguarda l’audio che il video.

Successivamente con l’acquisto di un Film Scanner aggiungo a tutte le attività precedenti il lavoro di digitalizzazione in 2K da film 16 e 35 millimetri e mi occupo della preparazione dei progetti di color correction affiancando per un breve periodo un Colorist per una serie di piccoli progetti.

Nel mese di aprile 2010 con la progressiva sostituzione della pellicola con i formati digitali di proiezione (DCP – Digital Cinema Packages), ho l’opportunità di seguire un grosso cliente nella sua migrazione presso un altro fornitore e così in Aprile 2010 inizia la mia avventura presso Proxima Milano, società che si occupa inoltre di motion graphic design sempre per il mercato pubblicitario.

Uno dei tuoi progettti più importanti è stato il restauro digitale del film d’animazione I Fratelli Dinamite, puoi raccontarci la sua storia?

I Fratelli Dinamite, diretto da Nino Pagot nel 1949, è il primo lungometraggio del cinema d’animazione italiano.
Il materiale di partenza era costituito da cinque rulli di pellicola 35 millimetri formato Academy su supporto Nitrato fotografata artigianalmente su Rodovetri con un sistema del tutto simile al Technicolor ma modificato presso i laboratori della Pagot Film.
Il film era in buono stato fisico di conservazione ma aveva perso il suo look originario in quanto i colori risultavano sbiaditi rispetto all’origine.
La pellicola è stata lavata con una apposita lavafilm ad ultrasuoni e poi digitalizzata.

Per il restauro digitale ho utilizzato un sistema Hw/Sw che si chiama Revival. Tale sistema permette di lavorare su ampie sequenze animate eliminando righe, spuntinature e il flicker tipico dei film d’archivio, permette inoltre di ricostruire fotogrammi danneggiati ed eliminare altri artefatti dovuti al passare del tempo.
Infine è stata rifatta la color correction sulla versione restaurata e poi lo si è ritrasferito nuovamente su pellicola insieme all’audio che era stato nel frattempo ripulito da fruscio e clicking.

Del film è stata anche realizzata un versione dvd con libro pubblicato da Il Castoro. Tutto il lavoro è durato circa quattro mesi ed infine il film è stato presentato nel 2004 alla 61esima Mostra del cinema di Venezia nella sezione restauri a distanza di 55 anni dalla copia originale.

Quali sono i progetti a cui stai lavorando?

Attualmente sto lavorando alla realizzazione di un formato di proiezione cinema DCP da utilizzarsi per la proiezione della pubblicità nelle sale IMAX 3D che come è noto è un formato che nella sua versione pellicola prevede la proiezione di film con fotogrammi di 70 millimetri su schermo standard di 22 metri di larghezza.

Dal momento che il formato IMAX è proprietario così come la sua versione digitale, si sta cercando, partendo da un materiale 2K e 4K di ottenere una qualità paragonabile usando il normale workflow di realizzazione DCI complaint ma introducendo alcune migliorie.

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