Intervista con Maurizio Caporali

Maurizio Caporali

Maurizio Caporali, product manager/interaction designer presso Softec SPA nonchè ricercatore post doc presso l’IDA Design laboratory dell’Università di Siena, è il docente di Progettazione dell’interattività, uno dei nuovi corsi attivati al master dall’anno scorso. Maurizio presenta le attività che saranno svolte durante le lezioni e descrive alcuni dei progetti di interaction design a cui sta lavorando in questo periodo, sia nel campo della ricerca che in quello commerciale.

Quali sono gli argomenti trattati durante le lezioni?

Durante le lezioni saranno presentati i fondamenti della progettazione dell’interazione, distinguendo l’approccio proposto sia dai metodi di progettazione del software che dai metodi d’ingegnerizzazione e dal processo di produzione.
Le attività proposte si focalizzeranno su alcune delle strategie e degli strumenti di maggior efficacia nel ciclo di progettazione dell’interazione. Queste riguarderanno:

  • Definizione del progetto – Dialogo con gli stakeholders per identificare i diversi punti di vista, comprendere gli obiettivi aziendali, cosa il committente si aspetta dal progetto (e/o dal prodotto), design brief tra i vari gruppi di lavoro
  • Analisi Attività – Indagine etnografica, focus group, interviste contestuali, partecipatory meeting su e con un campione della popolazione di riferimento
  • Benchmark – Benchmark comparativo su griglia, Contesti di Applicazione, Risorse Hardware/Software e gli Strumenti di Progettazione e Sviluppo.
  • Generazione di Concept – Sessioni creative condotte per la produzione di concept di Design espressi attraverso moodboard, caratteristiche chiave, situazioni caratteristiche
  • Scenari di Envisioning – Produzione di scenari di attività (slice of life) che esemplificano il ruolo dei concept nella vita e per le attività umane per le quali si progetta
  • Mock-ups Scenario e Drama – Prototipazione di basso livello di fedeltà che permette di mettere in scena le caratteristiche funzionali delle risorse software e hardware in fase di progettazione con utenti, stakeholders e team di design
  • Prototipazione – Produzione delle componenti software e hardware che permettano la manipolazione real-time o quasi-RT dei nuovi strumenti e dei contenuti da essi elaborati
  • Sperimentazione degli scenari e dei prototipi – Revisione dei modelli e dei prototipi attraverso sessioni di test e sperimentazione sul campo

Il corso sarà estremamente pratico, le metodologie di progettazione saranno direttamente applicate su un progetto da svolgere in gruppo.

Qual è lo stato dell’arte dell’interaction design oggi?

E’ difficile definire quale è lo stato dell’arte dell’interaction design perché l’Interaction design è una disciplina applicata che va ad analizzare il comportamento. Esistono metodi consolidati, ma il contesto dei problemi fa emergere nuove soluzioni ed approcci; il contesto è lo spazio, il tempo, le persone, il caldo, il freddo…

Quali sono i progetti a cui sta lavorando?

Attualmente sto lavorando su vari fronti con un gruppo di lavoro ben consolidato composto dal Prof. Antonio Rizzo, l’Ing. Pasquale Fedele, Luca Petroni di Assist SpA e un nutrito gruppo di collaboratori. I progetti attivi sono:

  • per il gruppo MPS, la riprogettazione dell’Home Banking e Mobile Banking del gruppo; siamo partiti dall’analisi dell’Attività e dalla generazione dei Concept, fino alla prototipazione delle interfacce e dell’interazione e alle sessioni di test dei prototipi e mock-up.
  • Per il gruppo Indesit abbiamo iniziato una proficua collaborazione per la progettazione di nuovi servizi legati agli elettrodomestici e alla domotica.
  • Con Softec SpA stiamo collaborando allo sviluppo di nuovi servizi legati all’editoria online e al mobile.
  • Con Seco SpA stiamo portando avanti progetti R&D nel campo delle Internet of Things.
  • Altro progetto che stiamo portando avanti come gruppo di designers è WiTube.

Progetti di ricerca che sto portando avanti riguardano l’integrazione dei media digitali con il mondo fisico, la progettazione dell’interazione di oggetti d’uso quotidiano aumentati delle informazioni che vengono da Internet, modalità di interazione trasparente e naturale (Tangible User Interface).

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