Digital storytelling in pillole: intervista con Pietro Polsinelli

Pietro Polsinelli

Pietro Polsinelli (TwitterLinkedin), fondatore della software house Open Lab, è il docente del corso di Digital storytelling svolto durante il periodo propedeutico del Master edizione 2011/2012.

Per la prima volta gli studenti del Master hanno avuto l’occasione di confrontarsi con il tema della scrittura creativa applicata alla comunicazione multimediale, con una serie di giornate di lavoro organizzate come dei veri e propri workshop pratici. Abbiamo scambiato via mail alcune rapide domande con Pietro per scoprire i dettagli del corso e conoscere le numerose attività che sta portando avanti nel mondo del gaming online.

Buongiorno Pietro, quali sono gli argomenti trattati durante il corso di Digital Storytelling?

Il corso è stato diviso in due parti: nella prima abbiamo visto le tecniche di analisi dell’efficacia comunicativa della scrittura, l’analisi del soggetti intesi e i modelli del target. Queste tecniche di analisi del testo sono state maturate in ambito di scrittura creativa e possono essere portate in ambito di marketing online, per la creazione di una presenza online e per la presentazione dei propri progetti. Abbiamo svolto diversi esercizi di scrittura e li abbiamo discussi in classe collettivamente.

I testi di riferimento sono stati Story selling di Andrea Fontana, Made to Stick dei fratelli Heath, Mythologies di Barthes.

Nella seconda parte abbiamo visto vari canali dove pubblicare i propri contenuti, vedendo anche come modulare la scrittura per i diversi media. Abbiamo visto sequenze narrative efficaci anche in media apparentemente poveri come Twitter, come lavorare sulla comunicazione adattandola alla platea ed alla fase di notorietà del prodotto.

I testi di riferimento sono stati Tribes di Seth Godin e Crossing the Chasm di Moore.

Quali sono le sperimentazioni e le tecniche più interessanti nell’ambito del Digital Storytelling?

Probabilmente l’applicazione e la modulazione di tecniche narrative tradizionali in nuovi media, integrandole con le nuove modalità relazionali rese possibili e familiari grazie alla popolarità di nuove applicazioni.

Quali sono i progetti a cui stai lavorando?

Oltre ad occuparmi dello sviluppo e della comunicazione dei prodotti di Open Lab (Teamwork e Licorize), sto esplorando applicazioni del Digital Storytelling in diversi ambiti: con Rai Cinema sto lavorando a un progetto di scrittura condivisa e collaborativa di soggetti per film tramite i network sociali. Sto costruendo un sistema di auto regolazione delle comunità tramite i i meccanismi della reputazione sociale. In ambito videoludico sto lavorando con Bottega Finzioni di Bologna (Carlo Lucarelli) nella costruzione di social browser games con finalità educative e sociali.

Biografia

Pietro Polsinelli vive a Firenze e si occupa di sviluppo di siti web dal 1998, di marketing e comunicazione online dal 2005, e di game design dal 2010. E’ fondatore e partner di Open Lab, software house fiorentina che ha creato Teamwork, software oggi distribuito in oltre 100 paesi, ed è infine creatore di Gamamoto, blog dedicato allo sviluppo di browser games.

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